16 Aprile 2020
10 aprile 2020 – “Una buona notizia quella della Ministra Cafalfo sul riconoscimento dell’assegno al nucleo familiare ai percettori della cassa integrazione a valere sul Fondo FIS, un intervento molto atteso dai lavoratori e sul quale la CISL aveva sollecitato il Ministero del Lavoro e l’Inps”. Lo dischiara in una nota il Segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “Non ha infatti alcuna giustificazione che ai lavoratori in cassa integrazione spetti l’assegno al nucleo familiare ed ai percettori di assegno ordinario venga negato, trattandosi, infatti, di prestazioni del tutto simili, legate alla sospensione temporanea del lavoro. Peraltro si verrebbero a creare situazioni di lavoratori che hanno percepito l’ANF fino al giorno prima della sospensione dell’attività lavorativa e che dal giorno successivo se lo vedrebbero negato. La non corresponsione dell’Assegno al Nucleo Familiare, inoltre, ridurrebbe in maniera considerevole l’importo spettante ai lavoratori, in particolare in famiglie con più di un figlio o con figli disabili, proprio le più meritevoli di tutela, creando un forte e giustificato allarme sociale. Attendiamo, dunque, la norma nel nuovo decreto “Aprile”, con la raccomandazione che sia retroattiva e che cioè l’assegno al nucleo familiare FIS spetti per tutti i trattamenti richiesti dall’inizio dell’emergenza covid”.