8 Ottobre 2019
4 ottobre 2019 – “È davvero una bella notizia la convergenza di tutte le forze parlamentari di maggioranza sull’emendamento al decreto Salva Imprese che regolamenta finalmente l’economia circolare nel nostro Paese. Ora si proceda velocemente all’approvazione, si dia finalmente una normativa chiara sull’End of Waste per dare risposte a centinaia d’imprese che operano nelle nuove tecnologie verdi. Va costruito un percorso che coniughi ecologia e crescita economica, salvaguardia ambientale e lavoro di qualità, riduzione dei rifiuti e competitività energetica”. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario generale aggiunto Cisl, intervenuto al Consiglio Generale della Ust Cisl di Cremona.
“Seguire criteri di sostenibilità, di riutilizzo degli sprechi, di riduzione dello scarto nei cicli produttivi, è una priorità ambientale e morale, ma anche una indiscutibile esigenza economica. Tanto più nel nostro Paese, che vanta eccellenze senza pari nel segmento delle economie circolari, ma in cui tante potenzialità restano ancora compresse a causa dell’assenza di una adeguata normativa in materia e di sufficienti investimenti. Servono vere leve di sviluppo, affiancate da una nuova e aggiornata regolamentazione. Ora che finalmente si è deciso di colmare questa lacuna non bisogna perdere tempo: si proceda all’approvazione dell’emendamento e si mettano in campo risorse vere, capaci di dare prospettiva a tante aziende e di generare migliaia di posti di lavoro che rendono possibile un modo nuovo di intendere la produzione e occupazione, la crescita e il rispetto dei nostri ecosistemi nelle nostre comunità”.