20 Febbraio 2019
TRATTATIVA ‘NUOVA SOCIETA’ DEL FERRO EMILIA-ROMAGNA’
LA FIT CISL NON FIRMA IL VERBALE E ABBANDONA IL TAVOLO
Cosenza
(Fit Cisl ER): “Occorre rispetto per le clausole vigenti e per i
lavoratori, impensabile due tipi di contratto per lo stesso lavoro”
(Bologna, 28 giugno 2018) Doppio contratto e mancato rispetto dei
criteri e delle tempistiche di passaggio dei lavoratori Tper nella nuova
società, secondo quanto già stabilito da clausola sociale e prerogative
dei bandi di gara. Sono questi i motivi principali che hanno indotto la
Fit Cisl ER, la categoria dei trasporti del sindacato di via Milazzo, a
non firmare il verbale d’incontro e ad abbandonare il tavolo di
trattativa tra organizzazioni sindacali regionali e i rappresentanti
datoriali della newco (la nuova società ferroviaria dell’Emilia Romagna
al momento denominata “Provvisoria”) sul conferimento nella nuova
società dei due rami d’azienda di Tper e Trenitalia. Circa 1500
lavoratori coinvolti nell’operazione.
Posizione Cisl in netto
contrasto rispetto a quelle aziendali e degli altri sindacati, “se si
valuta, secondo quanto dichiarato dalle controparti, che applicheranno
due tipi differenti di contratto (dell’attività ferroviarie e degli
autoferrotranvieri) finché non ci saranno le condizioni per farne uno
unico. La discussione deve attenere alla tipologia di contratto
adottata, ma è impensabile e inconcepibile che due lavoratori che si
accingono a fare lo stesso lavoro abbiano due contratti, e quindi due
trattamenti economici, differenti”, ha sottolineato Aldo Cosenza,
segretario generale regionale della categoria cislina.
Inoltre, uno
degli altri nodi da redimere nell’incontro di oggi riguardava anche il
criterio di passaggio dei lavoratori Tper nella nuova società del ferro.
“Una situazione su cui c’era ben poco da discutere – ha sottolineato
Cosenza – visto che è già tutto scritto nella normativa vigente su cui
abbiamo basato la negoziazione fin d’ora: l’anzianità maturata va
conservata (come sancito dalla clausola sociale 13.01.14- l. 30 Reg – ex
art 47 l. 428- art 2112 c.c.) e nel passaggio diretto del personale tra
le società i lavoratori devono mantenere tutti i diritti acquisiti”.
Altro
punto del contendere è stato quello della tempistica entro cui
applicare il nuovo contratto. Anche in questo caso il leader regionale
della Fit Cisl ha ribadito come “il contratto di applicazione deve
essere eguale per tutti i dipendenti fin dal primo giorno in cui questa
nuova azienda sarà operativa, considerato che ciò era già stabilito
all’interno di un bando di gara, anzi che è stata proprio questa una
delle prerogative che ha permesso poi alle due società di vincere
l’affidamento”.
Fatte queste considerazioni, se le cose non
dovessero cambiare radicalmente, la Fit “è pronta a mettere in campo
tutte le azioni necessarie per il rispetto dei lavoratori e delle regole
vigenti”.