30 Giugno 2019
"L’accordo siglato con Hera è importante perché trova l’equilibrio tra le esigenze dell’impresa di avere un moderno ed efficace sistema di relazioni industriali e dei lavoratori di avere tutele e regole certe", così dichiara Pasquale Paniccia, Segretario nazionale della Fit-Cisl, in merito al documento sulle relazioni industriali siglato da Hera, Filctem-Cgil, Fp-Cgil, Fit-Cisl, Femca-Cisl, Flaei-Cisl, UilTrasporti, UilTec e Fiadel.
"Dopo quello sottoscritto con Iren – prosegue Paniccia – si tratta del secondo accordo fatto con una grande multiutility (in Italia attualmente sono tre: Iren, Hera e A2A) che ci permetterà di gestire un nuovo modello di relazioni sindacali, rispondente alle nuove esigenze gestionali di imprese che sono sempre più interessate all’andamento del mercato".
Spiega Angelo Curcio, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per i Servizi ambientali: "Abbiamo unificato le modalità di relazioni industriali tra le varie categorie: c’è quindi un unico sistema di relazione valido per tutto il gruppo che è interregionale. L’accordo chiarifica quindi chi sono i titolari della contrattazione. In particolare sono stati costituiti un coordinamento di rsu, un comitato di relazioni industriali e un osservatorio tecnico.
Il coordinamento di rsu ha il compito di affrontare assieme alle Segreterie nazionali e all’azienda i temi con natura strategica e di indirizzo e interregionali.
Il comitato di relazioni industriali è composto dall’azienda e da sedici rappresentanti dei lavoratori e si riunirà di norma una volta all’anno per seguire le seguenti tematiche: piano industriale, scenari economico-normativi e regolatori del settore, dinamiche occupazionali, andamento del mercato, partecipazione attiva dei lavoratori alle scelte dell’impresa, sostenibilità ambientale, pari opportunità, welfare aziendale e verifica delle tariffe dei servizi offerti dall’azienda.
L’osservatorio tecnico per l’innovazione organizzativa e la qualità del lavoro ‘LaborHera’ è formato da quattro esperi di nomina aziendale e venti di nomina sindacale, che si riuniscono di norma trimestralmente o su richiesta di una delle due parti e ha l’incarico di monitorare le tematiche relative a sicurezza, formazione, l’andamento degli appalti, investimenti, programmi di sviluppo, premio di risultato, responsabilità sociale di impresa e organizzazione del lavoro.
Il prossimo impegno è quello della sottoscrizione di un protocollo sulle regole degli appalti, a partire da settembre".