22 Marzo 2021
Al grido di “diamo umanità al lavoro” i sindacati dei trasporti hanno radunato di fronte allo stabilimento Amazon di Castel San Giovanni centinaia di persone. Tra loro anche tanti driver: “Siamo costretti a consegnare anche 300 pacchi al giorno con ritmi di lavoro insostenibili” dicono alcuni di loro.
E’ iniziato nella mattinata del 22 marzo – con circa 300 lavoratori presenti – lo sciopero nel sito Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza). Le RSA del magazzino MXP5, unitamente alle Segreterie territoriali hanno infatti deciso di appoggiare la mobilitazione nazionale proclamata per la filiera di Amazon. Fino alle 14 e 30, davanti all’ingresso del magazzino, sarà presente un presidio dei sindacati confederali, che hanno invitato i cittadini ad aderire alla mobilitazione, evitando per una giornata di acquistare on line sulla piattaforma.
Secondo quanto fatto sapere dai rappresentanti delle sigle sindacali presenti allo sciopero, l’adesione a livello nazionale dovrebbe attestarsi all’80%. Salvatore Buono, segretario Filt Cisl di Piacenza, ha affermato: “Abbiamo chiesto ai consumatori di dare un segnale e non acquistare su Amazon. Una richiesta per far capire che le loro azioni incidono sulla condizione dei lavoratori e della piattaforma. Pensiamo che, anche in questo momento, in cui in tanti si affidano agli acquisti online, ci possa essere una dimostrazione di solidarietà da parte dei cittadini nei confronti di coloro che in questo periodo emergenziale sono sempre stati in prima linea consegnando la merce a domicilio”