19 Settembre 2019
14 Settembre 2019 – Oggi l’Inas, il Patronato della Cisl compie 70 anni di attività. Già ieri sono iniziate le celebrazioni con un incontro dedicato ai più giovani operatori del patronato cui era presente la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan che si è confrontata con loro in un interessante dialogo su ‘Occhi e cuore del patronato del futuro’. Rivolgendosi ai giovani operatori presenti, la segretaria generale della Cisl li ha ringraziati: “Voi coniugate professionalità e capacità di sentire come preziose le parole delle persone che si rivolgono a noi. Voi giovani create un legame tra generazioni, ascoltando i più anziani che entrano nei nostri uffici”, ha detto.
Oggi le celebrazioni cui ha partecipato Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl. “L’Inas – ha detto – è una grande rete umana, un’insostituibile infrastruttura sociale che ogni giorno sostiene quanti vivono in condizioni di povertà e di non autosufficienza. È una grande comunità di persone al servizio degli altri”. Sbarra nel suo intervento ha poi ricordato un importante protagonista della storia dell’Inas come Melino Pillitteri al quale è stata intitolata una sala. “La progettualità ed il vigore di Pillitteri – ha detto Sbarra – sono eredità morale che il patronato ha saputo coltivare. L’Inas oggi è imprescindibile per dare risposte a milioni di persone e famiglie che non hanno a chi chiedere aiuto”.
Storico ex presidente dell’Inas Cisl, figura di enorme rilievo nella storia del patronato, Melino PIllitteri , oltre che dal giornalista Guido Costa che ne ha ricostruito il percorso umano e sindacale, è stato ricordato anche dagli ex segretari generali della Cisl, Franco Marini e Sergio D’Antoni: “Ha messo la sua capacità di comprensione della società al servizio del sindacato e del patronato” ha detto Marini. “”Se c’è uno strumento che “si fa prossimo” è l’Inas. Pillitteri ha dato fortissimo impulso a questa capacità anche all’estero” ha detto D’Antoni.
“Solo nel 2019, 4 milioni di persone hanno varcato la soglia dei nostri uffici in Italia e nel mondo. Di questi, ben 2 milioni hanno deciso di aprire una pratica, affidandosi a 1.184 esperti nell’ambito previdenziale e socio-assistenziale, 331 comandati e 3.148 collaboratori volontari”: con questi numeri, Gigi Petteni, presidente dell’istituto, ha raccontato la “rivoluzione di prossimità solidale” che l’istituto porta avanti ogni giorno.
In 700 sedi e 922 recapiti in tutta Italia e in 20 Paesi all’estero, l’attività di coesione sociale dell’Inas da gennaio ha registrato 250.000 interventi per pratiche di sostegno al reddito; oltre 130.000 procedure di invalidità civile; 59.000 richieste di prestazioni per mamme e papà e 89.000 per i nuclei familiari; più di 17.000 per misure di contrasto alla povertà.
Proprio grazie alla passione di tutti gli operatori, il patronato accetta oggi la sfida di riallacciare la trama di “un welfare scollegato, progettando e condividendo soluzioni che mettano persona al centro di un sistema di risposte a 360° anche su welfare contrattuale, previdenza complementare e periferie, insieme alla Cisl”, ha concluso Gigi Petteni.