31 Ottobre 2019
Roma, 23 ottobre 2019 – “Prendiamo atto della decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto sisma, frutto anche di un lavoro fatto da Cgil, Cisl, Uil, sia a livello nazionale che a livello territoriale. Adesso è necessario aprire subito il confronto con il Commissario Straordinario”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello. “A lui- continua Cuccello- è demandato all’art. 2 del testo del decreto, il compito di organizzare la priorità per la ricostruzione. Sarà necessario monitorare come la ricostruzione verrà fatta, con quali tempi, con quali imprese, 22 miliardi di euro: è questo l’importo complessivo dei fondi che sono stati previsti per la ricostruzione, sulla base della stima del danno effettuata dal Dipartimento della Protezione Civile. Si tratta di fondi destinati sia alla ricostruzione di strutture pubbliche, sia a quella di immobili privati sulla base, però, di due diversi meccanismi di finanziamento. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, i circa 2.300 interventi di questa natura sono disciplinati da una serie di ordinanze dal Ministero dell’economia (MEF) tramite la Legge di bilancio. Ad oggi sono stati erogati 41 milioni di euro a quei beneficiari che hanno avviato la fase di progettazione.
Nello specifico il rapporto contiene i dati relativi agli interventi ed ai relativi importi stanziati, suddivisi sulla base della tipologia di struttura pubblica:
Gli interventi di ricostruzione privata, invece, sono finanziati con il credito d’imposta, tramite un meccanismo composto di varie fasi.
In particolare, via via che gli Uffici Speciali Ricostruzione Regionali (USR) raccolgono la richiesta di contributo ricostruzione (RCR), si attinge al plafond di liquidità che Cassa Depositi e Prestiti (CDP) mette a disposizione delle banche che hanno aderito alla convenzione tra Commissario e l’ABI.
Grazie a questa convenzione, infatti, lo Stato garantisce il rimborso delle rate attraverso il credito d’imposta ceduto alle banche che, a fronte di pagamenti tempestivi, recuperano gli importi di conguaglio IRPEF. Un meccanismo che non incentiva il privato che dovrebbe poter avere un anticipo per poi restituire e non il contrario”. “Inoltre all’ articolo 5- conclude Cuccello- il Commissario dovrà accelerare le operazioni della rimozione delle macerie e le Regioni, entro il prossimo dicembre, dovranno aggiornare i siti di stoccaggio. Cose importanti che necessitano un confronto con la struttura Commissariale per dare risposte finalmente certe e definitive ai cittadini e lavoratori colpiti dal sisma che vogliono ritornare in tempi brevi alla normalità”.