REGGIO EMILIA – “Ho difficoltà a guidare per molte ore il bus di 18 metri, per favore fatemi guidare un mezzo più leggero”. Questo l’appello rivolto da una autista di 58 anni a Seta. Un appello caduto nel vuoto con la conseguenza che lo stare al volante di quel bestione avrebbe provocato alla donna dei seri problemi ad un tendine. L’austista, che si è rivolta al sindacato Cisl, si chiama Annarita Paltrinieri e ci ha aperto le porte della propria abitazione per raccontarci la sua storia.
“Non sono mai arrivata in ritardo, non ho mai avuto un reclamo, guidare è il mio mestiere e la mia passione. Da quasi sei anni sono in Seta. Voglio bene a questa azienda. Certo, ho avuto problemi di salute per montare una protesi al ginocchio destro ma l’unica cosa che ho chiesto è un part time. Chiamarlo così fa quasi ridere: faccio 35 ore alla settimana, quattro in meno di un collega a tempo pieno. Il 16 ottobre sono stata lanciata nel turno per guidare un bus di 18 metri nei paesi, dove bisogna manovrarlo di continuo. Dopo alcune ore ho avuto male alla spalla e mi sono dovuta fermare, piangevo in un parcheggio“.
L’autista spiega di aver proposto un patto a Seta: ‘Metà turno sul 18 metri e l’altra metà su un bus più leggero, 12 metri, sicuramente più maneggevole. Mi è stato detto di no e mi sono sentita trattata come un pacco”. Pochi giorni dopo però “ho avuto la rottura del tendine della spalla. Ci tengo al mio lavoro. Mi sono curata e ho fatto le terapie. Ho chiesto attraverso la Cisl di poter guidare un mezzo più leggero e mi è stato risposto anche questa volta di no. Ora ho finito le parole. Seta mi ha fatto un regalo di Natale”, chiosa ironica.
Ora della questione si sta interessando la Cisl, ma l’azienda del trasporto pubblico per il momento fa muro. “Così trattano le donne, è incredibile”, tuona il sindacato.
FONTE: https://www.reggionline.com/lacrime-al-volante-del-bus-allinfortunio-autista-cisl-allattacco-seta-video/